Condannato a 20 anni per la morte del figlio di 2 mesi, morto di fame e negligenza, il padre ha dichiarato di non avere responsabilità.
La morte di un neonato di appena due mesi ha portato alla condanna di Kristopher Matthews, giudicato colpevole di abuso aggravato su minore. Il caso ha sconvolto l’opinione pubblica per la sua brutalità e per le parole agghiaccianti pronunciate dall’imputato, che ha dichiarato di non avere “alcun dovere di nutrire” il figlio poiché “era solo il padre”.
Secondo quanto riportato dal 19th Judicial Circuit District Attorney’s Office, il piccolo Karson era nato con un peso nella norma, ma al momento della morte pesava significativamente meno. Le autorità hanno confermato che il neonato non era mai stato visitato da un medico e che il padre non lo aveva mai alimentato personalmente. Il bambino è morto per negligenza estrema, e la sua morte è stata classificata come omicidio. Come riportato da truecrimenews.com

Una dichiarazione scioccante: “Non era mio dovere nutrirlo”
Durante le indagini, Matthews ha affermato di non aver mai nutrito Karson e di non considerarlo una sua responsabilità. Questo tentativo di deresponsabilizzazione è stato fermamente respinto dal tribunale, che ha ricordato come i genitori abbiano l’obbligo legale e morale di prendersi cura dei propri figli, soprattutto nei primi mesi di vita.
La giuria ha riconosciuto la gravità dei fatti e ha condannato l’uomo ad una pena detentiva di 20 anni. Il giudice Amanda Baxley, nel pronunciare la sentenza, ha dichiarato che avrebbe voluto infliggere una pena maggiore, ma che la legge in vigore all’epoca del reato non lo consentiva. Ha poi aggiunto che, fortunatamente, il legislatore ha aggiornato il codice penale per affrontare casi simili in modo più severo.
L’orrore nei dettagli e la condanna della madre
Le immagini del corpo del piccolo Karson sono state descritte dal procuratore distrettuale CJ Robinson come “peggiori di un film horror”: un corpicino ridotto a pelle e ossa, sporco e visibilmente denutrito. Robinson ha parlato di un’immagine che nessuno dimenticherà mai.
Anche la madre, Shirley Matthews, è stata processata separatamente e condannata nel 2024 alla stessa pena di 20 anni. I due genitori, ha concluso l’accusa, hanno completamente ignorato l’esistenza del loro bambino fino alla sua tragica fine. Una morte che, secondo il procuratore, “era completamente evitabile”.